La base di partenza per questa escursione è il Rifugio PetitPierre (m.1920) che si raggiunge da Ponte di Legno con la seggiovia. Dal Rifugio si prende il segnavia n.40 che ci conduce alla conca di Pozzuolo con un sentiero pianeggiante in circa mezz’ora. Raggiuntala si continua sempre con il medesimo segnavia (attenzione a non prendere il n.41 che invece porta alla bocchetta di Casola) iniziando a salire ripidamente per raggiungere un’altra conca pianeggiante oltrepassata la quale il sentiero ricomincia a salire. Ad un certo punto si raggiunge un masso ove c’è la segnaletica che, a sinistra indica la Cima Salimmo, mentre a destra la Calotta. Prendiamo la sinistra e si risale fino a giungere al centro di un vallone. Restare al centro del vallone (neve fino ad estate inoltrata), e risalirlo puntando all´evidente bocchetta di cresta in alto a sinistra. Il vallone si fa più stretto nella parte alta e più ripido (circa 45°) raggiungendo l´intaglio di cresta (Bocchetta di Valbione) da cui si vede la Cima Calotta e la croce di vetta della Cima di Salimmo. Dalla Bocchetta seguire i segnavia e le tracce risalendo per roccette e per cengette a tratti esposte. La stretta traccia termina su un forcellino da cui si vede il tratto finale di salita e la croce di vetta della Salimmo. Dal forcellino si risale sulla sinistra un pendio detritico seguendo i segnavia e la traccia (possibilità di trovare neve ad inizio estate). La traccia risale il terreno scomodo (sassi, detriti e terriccio fino ad una selletta). Dalla selletta andare verso destra cercando di non perdere i segnavia della traccia fra massi e detriti instabili e di solito coperti di neve fino a metà estate, risalendo così alla cresta rocciosa con alcuni brevi passaggi di I+. Raggiunta la cresta si salgono gli ultimi ripidi metri su sassi accatastati raggiungendo la nostra meta. Escursione impegnativa di circa ore 4 (solo salita) adatta ad escursionisti esperti. Si consiglia la salita da metà luglio a metà settembre.